TELERAMA – La stagione dei premi è giunta al termine, ma sul grande schermo non mancano le proposte, in questa fase dell’anno più variegate che mai. Alcune di queste sono, involontariamente certo, legate tra di loro al filo tematico del potere e delle sue declinazioni.
Iniziamo il nostro viaggio nelle grandi storie di potere, parlando di un grande film rimasto alla storia del cinema: “Quarto potere” di Orson Welles. Uno dei tanti capolavori, forse però il più noto del regista Orson Welles, “Quarto potere” torna in sala nella sua versione restaurata. La pellicola del 1941 si concentra sul ricostruire, tramite frammenti di memoria, la misteriosa figura del magnate della stampa Charles Foster Kane, uomo rimasto solo che muore ad inizio film nella sua gigantesca residenza Candalù. Girata interamente in bianco e nero, viene considerata da tantissimi critici come la migliore opera cinematografica della storia.
Anche se su questa massima ci si può, ovviamente, trovare sia d’accordo sia in totale disaccordo, fatto sta che la creatura di Welles è senza alcun dubbio una delle opere maggiormente influenti all’interno della settima arte, avendo creato e consolidato dei linguaggi filmici che diverranno la base fondante per le nuove generazioni di registi.
Dopo aver analizzato l’impero mediatico creato da un uomo, continuiamo a parlare di dinamiche di potere con il melò drammatico “May december” di Todd Haynes, un film liberamente ispirato ad una vicenda realmente accaduta negli Stati uniti. Protagonista del film è Natalie Portman, nei panni di un’attrice alla ricerca di maggiori informazioni su un noto fatto di cronaca che ha visto un’insegnante intrattenere una relazione con un suo alunno minorenne, avendo dei figli con lui e poi successivamente sposandolo. La donna in questione è interpretata da una sempre superba Julianne Moore, questa volta calata in un ruolo particolarmente scomodo, anche per lei. Il film è stato candidato al premio Oscar per la migliore Sceneggiatura originale, perdendo contro il francese “L’anatomia di una caduta” di Justine Triet.
Chiudiamo il nostro excursus sul potere con il “botto”! Parliamo infine di “Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero” di Adam Wingard. il quinto capitolo del MonsterVerse, nonché trentottesima opera dedicata al mostro Godzilla e tredicesimo film su King Kong è finalmente nelle sale italiane dal 28 Marzo. Gli amanti dei monster movie aspettavano questo momento da anni, i due iconici personaggi si uniranno per combattere insieme dei Titani che cercheranno di distruggere il mondo. Il film è stato anche un recente vincitore ai premi Oscar, dove ha vinto nella categoria dedicata ai migliori effetti speciali. Un bel film di pura ignoranza e azione che sarà capace di appassionarvi e soprattutto di farvi saltare sulla sedia.
DAVIDE PAGLIARO