PORTO CESAREO – Oltre 8.000 ricci sono stati sequestrati dai Carabinieri nell’area marina protetta di Porto Cesareo.
All’alba di venerdì, due pescatori sono stati scoperti dai militari, in seguito ad un probabile prelievo di ricci dal fondale marino, così da infrangere il divieto imposto dalla regione Puglia con legge 6/2023.
Ad insospettire i militari alcune luci provenienti dai fondali: i carabinieri hanno atteso la risalita dei pescatori che erano muniti di specifica attrezzatura subacquea. A seguito della contestazione circa la pesca e la detenzione dei ricci di mare, in violazione appunto alla normativa evocata, i Carabinieri hanno segnalato i due giovani alla Procura della Repubblica di Lecce. Il pescato invece è stato sequestrato e contestualmente rigettato in mare poiché tutti gli esemplari erano ancora vivi.
Essendo il procedimento penale ancora nella fase preliminare le persone denunciate sono da ritenersi sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Francesca Spinetta