GALLIPOLI – Disperazione e gioia, due sentimenti agli antipodi ma che insieme caratterizzano il martedì grasso gallipolino, giorno in cui nella Città Bella si celebra la morte del lu Titoru ovvero del carnevale.
Il martedì grasso è il giorno del funerale di Teodoro: un giovane soldato tornato nella sua città, dove trova la morte mangiando una polpetta che si rivela letale. Un giornata interamente dedicata alla sua morte.
Il feretro del defunto è stato accolto dalla folla che ha invaso piazzetta Santa Teresa, tra il municipio e la cattedrale di Sant’Agata.
La sceneggiata si ripete ogni anno, per quest’edizione però le maschere che l’hanno allietata hanno salutato per l’ultima volta i cittadini con delle piccole esibizioni per le vie del centro storico.
Questo funerale sancisce il termine del periodo più colorato dell’anno, ma per quest’edizione, in via del tutto eccezionale, il vero e proprio termine sarà sabato 17 febbraio con il secondo corso mascherato. In quella giornata sfileranno i carri e saranno decretati i vincitori.
Francesca Spinetta