TRICASE – Se non è allarme ci manca davvero poco. I casi di aggressioni di uno o forse più branchi di cani randagi aumentano e purtroppo aumenta anche la conta degli animali rimasti uccisi. L’ultimo caso in ordine di tempo riguarda l’agriturismo Donna Maria di Tricase. Qui il passaggio del branco ha lasciato dietro di sé segni inequivocabili. In particolare l’attacco è stato sferrato contro gli asini. Uno è stato ucciso. Stessa dinamica che qualche tempo fa, poche settimane appena, si era verificata anche presso un altro agriturismo collocato a distanza di qualche centinaio di metri. Anche in quel caso furono presi di mira gli asini. Uno venne ucciso e l’altro rimase gravemente ferito. In un primo momento si era pensato che i responsabili degli attacchi fossero lupi invece, sia testimonianze oculari che i sopralluoghi effettuati dal personale dell’Asl, avrebbero fugato ogni dubbio. Si tratterebbe di cani. Le attività della zona ora cercano di prendere le dovute precauzioni per evitare perdite di capi di bestiame e per non correre pericoli per la propria incolumità. La raccomandazione è quella di usare prudenza soprattutto nelle ore serali e avvisare gli enti competenti in caso di avvistamenti per cercare una soluzione che preservi le strutture da perdite ulteriori e catturare i randagi in modo da poterli tutelare nel modo più idoneo.

Mario Vecchio
Mario Vecchio, giornalista e conduttore tg.
Iscritto all'albo dei giornalisti di Puglia dal 2007