Bradanico-Salentina: Lunedì l’attesa conferenza dei servizi, sarà la svolta?

SALENTO – Il 29 gennaio, è una data che potrebbe segnare un punto di svolta per l’annosa questione della strada statale 7/Ter Bradanico Salentina. Lunedì è infatti il giorno dell’attesa conferenza dei servizi negli Uffici dell’Anas a Bari alla presenza dei sindaci dei principali comuni interessati tra cui San Pancrazio, Guagnano, Salice, Campi, Novoli, Carmiano ,Trepuzzi, Arnesano e Lecce, durante la quale si valuteranno le soluzioni migliori per il completamento di questa strada progettata fin dalla seconda metà degli anni ‘80 e da sempre ritenuta fondamentale per un collegamento diretto e sicuro tra Lecce e Taranto. Una battaglia quella per la realizzazione della Bradanico-Salentina e specialmente delle quattro corsie, intrapresa nel 2007 e portata avanti con forza da Paolo Pagliaro, prima come editore e poi come presidente del Movimento Regione Salento e consigliere regionale. Sul tavolo della conferenza dei servizi tre ipotesi di progetto con tre proposte di tracciato per il completamento della statale sul tratto tra San Pancrazio Salentino e Lecce, un progetto che prevede però le due corsie e proprio su questo punto ribatteranno i primi cittadini. Nelle scorse settimane sono stati diversi gli incontri organizzati sul territorio per discutere di tale questione, risultato, un fronte comune da parte degli amministratori sul ribadire ad Anas come non si possa prescindere dalle quattro corsie. Una posizione decisa quella dei sindaci e come hanno anticipato ai nostri microfoni, nell’incontro con Anas hanno infatti intenzione di riportare la discussione e rilanciare il progetto originario con una strada a quattro corsie o eventualmente, hanno detto i primi cittadini di Guagnano, Campi e Salice, realizzare un lotto funzionale in prospettiva di fare poi la quattro corsie, unica soluzione per cambiare una volta per tutte la viabilità troppo congestionata e che non facilita gli spostamenti di lavoratori, studenti e turisti con evidenti ripercussioni anche economiche del territorio.