LECCE – Da una parte i nodi ancora irrisolti, dall’altra le sfide all’orizzonte. L’inaugurazione dell’anno giudiziario, che si terrà questa mattina in Corte d’Appello a Lecce, rappresenta – come sempre – l’occasione per “fare le pulci” al Sistema Giustizia a livello nazionale e, per effetto domino, territoriale.
Dall’edilizia giudiziaria ancora inadeguata all’ormai cronica carenza di organico nel Civile e nel Penale, all’Ufficio del processo che può e deve cogliere l’occasione offerta dal PNRR, alla Riforma Cartabia, in merito alla quale è forse ancora troppo presto per stilare un bilancio.
Saranno questi i punti focali della relazione del presidente della Corte d’Appello di Lecce, Roberto Carrelli Palombi di Montrone, fresco di insediamento nel dicembre scorso.
A lui il compito, come sempre accade, di aprire la cerimonia ufficiale che, a partire dalle 10, si svolgerà nell’aula Magna Vittorio Aymone di Viale De Pietro.
In platea le autorità civili, militari e religiose salentine, magistrati, avvocati e il personale amministrativo.
Quest’anno a rappresentare il Consiglio Superiore della Magistratura sarà il dottor Maurizio Carbone. A farsi portavoce delle toghe leccesi il presidente dell’Ordine Antonio De Mauro. Ad accendere un faro sui reati scottanti, con la sua consueta relazione annuale, sarà il procuratore generale Antonio Maruccia.
Tra sfide, opportunità e criticità, il nuovo anno giudiziario è pronto ad entrare ufficialmente nel vivo. Si potrà seguire in diretta su TeleRama, a partire dalle 9.45.
E.FIO
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