SALENTO- Un amore non corrisposto si trasforma in un caso di stalking piuttosto grave.
Accade in provincia di Lecce con protagonisti un ventenne e il minore di cui si era invaghito al punto tale da rendergli la vita impossibile, secondo quanto i genitori del ragazzino hanno denunciato in Procura.
Pedinamenti, appostamenti e le molestie ripetute in modo ossessivo per non parlare dei messaggi, nei quali l’indagato manifestava la sua gelosia minacciando anche atti autolesionistici. Per convincere il minore ad uscire con lui – l’indagato avrebbe finto di ingerire una dose eccessiva di farmaci, affermando di essere affetto da un male incurabile.
Atteggiamenti ritenuti dagli inquirenti morbosi e iper possessivi per ottenere il controllo e la conoscenza costante delle condotte e delle frequentazioni del minore
Oltre ad avvicinare i suoi amici minacciando ritorsioni nei confronti del ragazzo, in una circostanza il ventenne era anche riuscito ad entrare piattaforma social Instagram dell’istituto scolastico frequentato dalla sua vittima, inviando messaggi anonimi offensivi fino a provocargli «uno stato di ansia e prostrazione tale da fargli cambiare radicalmente le abitudini di vita», come ha scritto la sostituto procuratore Maria Grazia Anastasia, che ha disposto il sequestro dei telefonini e dei pc di indagato e vittima ordinando una perizia ai consulenti. L’indagato è difeso dagli avvocati Antonio Tommasi e Roberto Rella e potrebbe essere interrogato nei prossimi giorni.