LECCE – Nello sport in genere, ma in questo caso nel basket, a volte basta una scintilla per accedere il fuoco della positività e bruciare ogni negatività.
È quello che è accaduto al Nardò Basket, che nel suo terzo campionato di serie A 2 dopo essere stato costruito con i migliori auspici, un nuovo progetto e tante ambizioni, aveva approcciato nel peggiore dei modi, con 4 sconfitte consecutive, complice anche un calendario ad alto coefficiente di difficoltà, poi ha iniziato a macinare avversari e punti, inanellando 5 vittorie consecutive rispettivamente con Piacenza, Cividale, Orzinuovi, Cento e Rimini.
La squadra neretina è al sesto posto del girone rosso con 10 punti e solletica il gruppo formato da Verona, Udine e Trieste che sostano al terzo posto con 12 punti.
Al termine della gara con Rimini il presidente Tommaso Greco ha evidenziato che non ha mai disperato perché conosce la bontà del progetto della sua società:
“A dire il vero io non ho mai disperato, perché è una squadra che aveva bisogno di giocare e di trovarsi. C’erano elementi nuovi e quindi bisognava che si integrassero nel nuovo progetto. Non ho mai disperato perché conosciamo bene il progetto che abbiamo in mente e quindi, agli occhi di chi non sapeva, probabilmente i primi quattro risultati sono stati devastanti. Però noi crediamo nel nostro progetto e crediamo anche in quello che abbiamo dichiarato.
Questi ragazzi hanno una marcia in più perché ci mettono l’anima, perché hanno una voglia di riscatto che vale per il territorio. Noi purtroppo nel nel sud abbiamo sempre avuto difficoltà a emergere. Questi ragazzi ci danno una sorta di riscatto anche sociale che ci fa molto piacere. Non avevo dubbi e speriamo di continuare così, perché credo che possiamo fare bene”.