Cronaca

Segregata in casa per mesi, arrestato l’aguzzino

MORCIANO DI LEUCA – Maltrattamenti in famiglia, lesioni e tentata violenza sessuale. Sono questi i reati che hanno portato agli arresti domiciliari un 70enne di Morciano. Nel mirino la sua ex convivente, che – non avendo una fissa dimora – aveva accettato di restare segregata nell’abitazione dell’uomo che la considerava alla stessa stregua di un “oggetto” di sua proprietà tanto da tenerla chiusa in casa dall’esterno con un lucchetto.

Quando la donna ha trovato la chiave ed è riuscita a fuggire con una bicicletta, sarebbe stata raggiunta dal pensionato a bordo di una Motoape e colpita ripetutamente con un tubo in varie parti del corpo. Tra le tante contusioni, l’ex convivente aveva anche riportato una frattura del setto nasale. Ovviamente non sarebbero mancate le minacce: “Se non torni a casa ti ammazzo”, una frase che avrebbe portato alcuni passanti a chiamare i Carabinieri che intervennero però quando l’uomo si era già allontanato. Ai Militari dell’Arma, poi la donna aveva raccontato i soprusi e i tentativi di violenza sessuale subiti per mesi. Proprio quest’ultimi –  insieme alla brutale aggressione avvenuta lo scorso 23 ottobre – sono alla base del provvedimento restrittivo emesso – a conclusione delle indagini – dal giudice Antonio Gatto. L’uomo non è nuovo ad episodi del genere. Nel lontano 1981, fu condannato per ratto a fine di libidine e tentata violenza carnale e nel 1993, per maltrattamenti e atti di libidine violenti.

Il 70enne ora sarà interrogato alla presenza dei suoi difensori, gli avvocati Luca Puce e Giuseppe Picci.

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