NARDÒ – Due autovetture, un motoveicolo, due fabbricati , diversi depositi e PostePay, per un valore di 90mila euro, sono stati sequestrati dalla Polizia ad un uomo ritenuto un affiliato “storico” della Sacra corno unita, attiva nei territori dei comuni e delle marine di Nardò e Galatone, beni che formalmente erano intestati a parenti che agivano come prestanome. Nella mattinata di giovedì il personale della Divisione Anticrimine, della Squadra mobile e del commissariato di Nardò, su provvedimento del Tribunale di Lecce, hanno apposto i sigilli ai beni dell’uomo, ritenuto il “promotore” di un’associazione dedita al narcotraffico, alla perpetrazione di delitti di usura e traffico di armi, e già condannato, con sentenza di primo grado a 16 anni e 8 mesi. Le indagini patrimoniali, condotte dalla Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniale della Divisione Anticrimine, hanno accertato come l’uomo, pur non avendo formalmente dichiarato redditi sufficienti a giustificare le sue rilevanti disponibilità economiche, avrebbe accresciuto il proprio patrimonio personale ed imprenditoriale, ricorrendo anche all’intestazione di beni a congiunti.
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