
SPECCHIA – Vandali in azione, probabilmente nella notte tra sabato e domenica. Preso di mira il Convento dei Francescani Neri di Specchia , edificio del 500, imbrattato con scritte spray.
Un codice, un nome, delle sigle, una dichiarazione d’amore, peccato che la scelta sia quella di ufficializzarla sulle pareti del convento dei Francescani Neri di Specchia. Anche una sorta di firma dello scempio “I Vandali”. Non si esclude che gli individui entrati in azione, possano aver agito in momenti differenti, poiché le scritte che indignano la popolazione e di cui dà notizia lo stesso sindaco di Specchia, sui suoi canali social, sono realizzate con due spray di colore differente: nero e rosso. Ma questo resta da stabilire. Certamente l’azione è stata facilitata dalla posizione della chiesa e del convento che si trovano in una zona poco frequentata, soprattutto nelle ore serali. Denuncia sarà sporta, nel tentativo di identificare gli autori di un gesto vile ed incomprensibile. La costruzione risale ai primi decenni del Cinquecento; nel 1531 si svolse nel convento il Capitolo dei Francescani Neri, come riportato proprio in una iscrizione. L’edificio sacro fu rinnovato nel Settecento secondo il gusto barocco dell’epoca. Dopo la soppressione degli ordini religiosi, il convento subì numerose trasformazioni e fu adibito nel 1885 ad educandato femminile dalle Figlie della Carità e nel 1945 trasformato in orfanotrofio, poi definitivamente chiuso nel 1980.
All’interno racconta l’arte e la storia , dagli altari agli affreschi.
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