Gallipoli, ritrovato un corpo in mare. Si pensa al pescatore scomparso

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GALLIPOLI – L’avvistamento è avvenuto poco prima di mezzogiorno. La segnalazione inoltrata da un uomo che era fermo sugli scogli riguardava un corpo che affiorava nello specchio d’acqua antistante località La Reggia a poca distanza dalla Montagna Spaccata tra Gallipoli e Santa Maria al Bagno. Quel corpo era in balia delle onde nei pressi di uno scoglio affiorante. Il primo pensiero è stato che quel corpo potesse appartenere al pescatore Luigi Peluso il 65enne scomparso il 5 ottobre scorso a Porto Cesareo di cui non si sono più avute tracce da quel giorno. Immediatamente capitaneria di porto, vigili del fuoco, si sono portati sul posto in attesa di avere conferme o smentite. Del pescatore scomparso era stata ritrovata soltanto la barca a Torre Inserraglio con cui era uscito per una battuta di pesca, un vecchio gozzo di legno a motore che aveva lasciato il porticciolo di Porto Cesareo con soltanto l’uomo a bordo. L’imbarcazione aveva ancora il motore acceso e parte della rete da pesca era stata recuperata quando è stata rintracciata in alto mare. Non essendo più rientrato, era scattato l’allarme e la Capitaneria di Porto di Gallipoli aveva avviato le ricerche condotte per molti giorni con l’ausilio anche di molti pescatori della zona, nel tratto di mare tra la località “Frascone” e la Torre dell’Alto, a Nardò. Alle ricerche avevano partecipato anche i mezzi e il personale dell’Area Marina protetta “Porto Cesareo” e un elicottero del Vigili del Fuoco. Il corpo non è mai stato trovato fino a quando appunto poco prima di mezzogiorno, è stato lanciato l’allarme che riguardava un corpo che affiorava al largo. Il corpo trasportato presso la sede della capitaneria di porto a Gallipoli, si attende ora l’esito del riconoscimento peraltro reso difficile dalla lunga permanenza per circa 15 giorni in mare.

Notizia in aggiornamento

 

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