LECCE – Furti ed atti vandalici nel cimitero di Lecce. Questa volta ad essere preso di mira è quello monumentale, nella zona vecchia, dove sono presenti numerose cappelle private. E sono state proprio alcune di queste ad essere state colpite, con vasi e colonne buttate per terra, portafiori rotti e lapidi mandate in frantumi. Le segnalazioni sono state fatte da chi nel cimitero monumentale si è recato in visita nei giorni scorsi e sono documentate dalle immagini che stanno scorrendo. Non solo atti vandalici, ma furti. Il copione è sempre lo stesso. Cancello forzato e via con quanto di prezioso possa esserci all’interno, soprattutto antichi dipinti o arredi sacri in oro, come crocefissi o calici. Non è la prima volta che vengono fatte segnalazioni di furti all’interno del cimitero. Appena un mese addietro da un paio di cappelle private sono stati portati via un dipinto in basso rilievo dell’ottocento ed un crocefisso opera di uno sculture salentino. Denunce che si susseguono, come la richiesta che vengano messe in atto azioni in grado di garantire la sicurezza all’interno di questo luogo di preghiera. Da tempo viene chiesta a gran voce l’installazione di un impianto di videosorveglianza, soprattutto nella zona vecchia del cimitero. “Ogni volta che vengo a pregare sulla tomba di mio figlio, dice a microfono spento un’anziana donna, ho paura. Ho già subito un furto all’interno della cappella e da quel momento non mi sento più tranquilla. Ci vorrebbero controlli, magari dei vigilantes che effettuino dei giri a piedi e fungano da deterrente contro i malintenzionati.