LECCE – Da Bari a Lecce il passo rischia di essere assai breve. Entro la fine del mese la sanità privata sbarcherà nel capoluogo pugliese soppiantando quella pubblica grazie a un servizio di guardia medica privata. Un servizio di frontiera, dunque, per sopperire alla grave carenza di personale medico e paramedico.
“E’ del tutto ovvio – commenta Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Lecce – che in casi come questi si cerchi di colmare un vuoto. Si tratta di una iniziativa legittima ma sul pano etico lascia molto a desiderare perché la sanità privata rischia di privare i cittadini di un servizio che dovrebbe sere garantito a tutti, anche ai meno abbienti”.
Un problema serio, dunque. Il privato copre le mancanze del pubblico. Così facendo, tuttavia, viene meno anche il principio di complementarietà che sta alla base del nostro sistema sanitario. Lo scivolamento verso la sanità privata appare inevitabile. L’apertura di uno studio di guardia medica privata rappresenta solo un ulteriore passo verso la privatizzazione del sistema sanitario.