Lequile, omicidio al bancomat: in Appello confermato ergastolo per i due killer

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LEQUILE – Torniamo a parlare di un brutto fatto di cronaca: l’assassinio di Giovanni Caramuscio, 69enne che il 16 luglio di due anni fa fu ucciso a Lequile davanti ad uno sportello bancomat che aveva raggiunto, insieme alla moglie, per prelevare.

Una tentata rapina sfociata nel sangue: questo appurarono le indagini dei carabinieri, coordinate dal Pm Alberto Santacatterina. Ebbene per i due soggetti ritenuti responsabili dell’assassinio, Paulin Mecaj (32enne di Lequile) e Andrea Capone (29 anni di Lequile) la Corte d’Assise d’appello di Lecce ha confermato la condanna all’ergastolo scattata in primo grado il 6 dicembre scorso. Conferma invocata nella precedente udienza dal Procuratore generale Antonio Maruccia.

Ad incastrare i due indagati – lo ricordiamo – furono le indagini: telecamere di videosorveglianza e testimonianze si rivelarono fondamentali per individuare Mecaj quale esecutore materiale (coluì che sparò sostanzialmente) e Capone come complice. Nonostante i ruoli diversi, la Corte d’Assise presieduta da Pietro Baffa il 6 dicembre scorso condannò entrambi al carcere a vita.

 

 

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