Povertà energetica, il 16,4% delle famiglie non riesce a pagare le bollette di luce e gas

PUGLIA – Sono il 16,4% le famiglie pugliesi e salentine che si trovano in una situazione di povertà energetica. E la Puglia è seconda su tutto il territorio nazionale, la situazione peggiore solo in Calabria, prima con il 16,7%. Terzo il Molise con il 16% , quarta la Basilicata con il 15%.

A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha elaborato i dati ripresi dal rapporto Oipe 2023 da cui emerge che i nuclei familiari più a rischio sono quelli che si trovano in condizioni di disagio economico e le abitazioni in cui vivono sono in cattivo stato di conservazione. L’indicatore è stato ottenuto dai ricercatori confrontando la soglia di povertà relativa delle famiglie con la capacità di spesa residua. Quest’ultima è stata calcolata sottraendo alle voci che costituiscono le spese delle famiglie, da fonte Istat, quelle per il riscaldamento e per il raffreddamento.

Le principali condizioni professionali del capofamiglia che si trovano in questo tipo di povertà sono, in linea di massima tre: disoccupato, pensionato solo, lavoratore autonomo.

Non solo, per l’Ufficio Studi, si tratta di dati sottodimensionati, perché riferiti prima dello shock energetico. Le famiglie più a rischio povertà energetica sono quelle, e ne sono presenti in alta percentuale soprattutto al Sud, che usano il gas quale principale fonte di riscaldamento. Chi utilizza altri combustibili presenta valori di rischio più contenuti-.

 

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