LECCE – Proseguono le indagini dei poliziotti della questura di Lecce per fare piena luce sull’accoltellamento avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì all’interno della villa comunale di Lecce, piena di famiglie con bambini. E dal racconto di chi ha assistito alla scena emergono dettagli che potrebbero cambiare la versione dei fatti. Potrebbe infatti non essersi trattato di una rapina a tutti gli effetti ma di un litigio tra i due uomini coinvolti, entrambi stranieri, poi degenerato nell’aggressione in cui uno dei due ha estratto un coltello, o forse un paio di forbici, sferrando un fendente e poi fuggendo dopo essersi appropriato di uno zainetto all’interno del quale vi erano effetti personali e duecento euro.
L’aggressore si è poi dileguato a piedi, uscendo dall’ingresso che si affaccia proprio di fronte alla scuola elementare Cesare Battisti. L’uomo, al momento è attivamente ricercato dagli agenti della questura di Lecce mentre la vittima, un cittadino georgiano, è sotto osservazione, ma non in pericolo di vita presso l’ospedale di Copertino.
Quanto accaduto, riporta d’attualità il tema della sicurezza all’interno della villa comunale di Lecce, in cui spesso accadono episodi di violenza, denunciati con sempre maggiore frequenza dai cittadini che frequentano il polmone verde situato nel cuore della città.
Appena un mese addietro, proprio a seguito delle continue richieste di intervento da parte dei cittadini, era stato predisposto un servizio di sorveglianza temporaneo affidato dall’amministrazione comunale ad un istituto di vigilanza privato. Ma, ad oggi, poco o nulla è cambiato.