
Il Taranto arriva al Curcio di Picerno sulle ali dell’entusiasmo dopo la convincente vittoria col Foggia nel derby della prima giornata del girone C del campionato di serie C. Di fronte però ha il Picerno che ha espugnato la Nuovarredo Arena.
Settore ospite con circa 600 tifosi rossoblù.
Arbitra Antonino Costanza di Agrigento.
Longo schiera il Picerno con il 4-2-3-1 e manda in campo Summa; Pagliai, Garcia, Gilli, Gallo; De Ciancio, Guerra; Esposito, Albadoro, Graziani; Murano.
Capuano cambia modulo rispetto alla prima giornata e si oppone con un 3-4-3 schierando Vannucchi; De Santis, Antonini, Enrici; Mastromonaco, Calvano, Zonta, Ferrara; Kanoutè, Cianci, Bifulco.
I padroni di casa pigiano forte sull’acceleratore sin dalle prime battute; il Taranto soffre in mezzo al campo ma al 14° crea una buona occasione con Bifulco servito da Kanoutè ma Summa si fa trovare pronto.
Gol sbagliato e gol subito, è la dura regola del calcio. E al 15° il Picerno stappa la partita: Guerra disegna una buona parabola al centro dove c’è Murano che fa sponda per Albadoro e Vannucchi si ritrova la palla nel sacco.
Il Taranto prova a reagire ma non riesce a trovare lo spunto giusto e solo allo scadere Zonta manca di poco la mira.
Nel secondo tempo il Taranto si presenta con Samele al posto di Bifulco e sempre più propositivo ma i ritmi sono molto più bassi e le occasioni latitano.
Al 71° Cianci impegna Summa su punizione e al 75° arriva la risposta dei padroni di casa con De Cristofaro che però sbaglia la mira.
Il gol del pareggio però è nell’aria e arriva al 78° con Cianci che prende l’ascensore e di testa batte Summa.
La partita si avvia alla conclusione senza grandi sussulti, tranne un colpo di testa di Diop mal calibrato.
Le squadre si accontentano di un pareggio che va bene a entrambe che si ritrovano appaiate a 4 punti in classifica dopo due giornate.
Nel terzo turno il Picerno andrà a Catania mentre il Taranto ospiterà il Messina allo Iacovone, agibilità permettendo.
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