BRINDISI – Non è un mistero che l’azione amministrativa di un ente passa anche attraverso l’efficienza della macchina burocratica. La tempestività con cui si trasformano decisioni politiche in atti concreti è fondamentale per non perdere occasioni importanti, soprattutto in termini di finanziamenti di opere pubbliche e di realizzazione di investimenti privati.
Da qui la decisione, che sarà perfezionata proprio durante la fase post-ferragostana, di mettere mano all’organizzazione del Comune. Il tutto, partendo dalla sostituzione del segretario generale Pasquale Greco che probabilmente si avvicinerà a casa con un trasferimento ad Ostuni, mentre non si fanno previsioni su chi potrebbe occupare la sua poltrona a Brindisi. Potrebbe trattarsi, in ogni caso, anche di un professionista che arriva da altre aree del paese.
Tra i dirigenti, invece, l’architetto Marina Carrozzo sarà chiamata ad occuparsi della ripartizione Patrimonio e Casa, mentre dovrà lasciare il suo incarico presso l’Urbanistica. Non è un mistero, infatti, che proprio la stessa professionista e l’ex assessore Dino Borri hanno rappresentato un vero e proprio “tappo” per lo sviluppo della città e quindi oggi si vogliono ripristinare condizioni ideali per sbloccare un settore così delicato come quello delle concessioni edilizie.
Al suo posto potrebbe essere chiamato l’architetto Fabio Lacinio che in quel caso dovrebbe occuparsi contemporaneamente di lavori pubblici e di urbanistica. Quantomeno per il tempo necessario a promuovere le procedure per la individuazione di un nuovo dirigente, sia pure a tempo determinato e collegato alla durata dell’Amministrazione Comunale a guida Marchionna.
Possibili anche spostamenti di altri dirigenti e di funzionari che – di fatto – già svolgono da tempo mansioni superiori al loro livello.
Ma la vera sorpresa potrebbe essere rappresentata da qualche cambio in corsa anche all’interno della Giunta, finalizzato a ripristinare equilibri e quindi ad assicurare una vita più tranquilla anche in consiglio comunale dove basta qualche assenza per mandare in crisi la maggioranza. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.
Mimmo Consales