SURBO – Miasmi sospetti che potrebbero mettere a rischio, oltre alla salubrità dell’aria, anche la salute dei cittadini e l’attrattività di una zona ricca di strutture ricettive che, periodicamente, si ritrovano avvolte dal cattivo odore.
Siamo a Surbo e le emissioni maleodoranti in questione sono oggetto di una mozione urgente che cinque consiglieri di minoranza questo mercoledì porteranno all’attenzione del consiglio comunale. Filomena D’Antini, Pasquale Paladini, Martina Gentile, Giuseppe Maroccia e Raffaele Mancarella chiederanno a sindaco e giunta di impegnarsi ad allertare Prefettura, Arpa e Asl, oltre al confinante Comune di Lecce, affinché tramite un tavolo istituzionale si verifichi l’entità dei miasmi e gli eventuali responsabili.
Stando a quanto appurato dai consiglieri, le emissioni proverrebbero dall’area limitrofa a masseria Trapanà, alle porte del comune di Surbo. Una masseria oggi riconosciuta dal turismo nazionale e internazionale quale attrattore turistico di primo livello, circondata a sua volta da altri complessi masserizi di pregio.
Ecco perchè è in gioco anche il presente e il futuro del tessuto economico del territorio che in quella specifica porzione – val la pena ricordarlo – ospita un impianto di biocompostaggio (in agro di Surbo) e uno di incenerimento di rifiuti sanitari (in agro di Lecce), senza dimenticare il mega impianto di compostaggio in zona masseria Ghetta il cui iter autorizzativo è tuttora in corso.
La mozione è inserita nell’ordine del giorno del consiglio comunale che, come detto, si terrà questo mercoledì.