Attualità

Deposito Edison – sotto accusa gli sconti concessi all’azienda

BRINDISI – Ci mancava lo sconto di duecentomila euro l’anno per trent’anni a far infervorare la polemica politica sulla realizzazione del deposito di GNL proposto da Edison nel porto di Brindisi.
A lanciare accuse circostanziate questa volta sono l’ex sindaco Riccardo Rossi e l’ex Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Cellie, i quali parlano chiaramente di sconti di fine stagione concessi ad Edison da parte dell’Autorità portuale. Una cifra che complessivamente si aggira intorno ai sei milioni di euro.
Rossi e Cellie fanno rilevare che alla fine dei conti questo investimento comporterà – nella fase di esercizio – solo trenta posti di lavoro. Decisamente pochi per aver ottenuto in cambio quattro ettari di piazzali portuali ed un deposito di 20.000 metri cubi di gas liquido a pochi metri dai fasci di binari al servizio delle attività portuali.
Insomma, Rossi e Cellie parlano di un porto svenduto ad Edison per ben trent’anni, a danno di altre attività portuali alle quali si sarebbero potuti destinare i piazzali concessi al deposito di GNL.
Immediata la risposta di fratelli d’Italia che mette sotto accusa la politica del “no” che ha caratterizzato l’Amministrazione Rossi e rilancia – attraverso il vice sindaco Oggiano – la necessità di realizzare forme di sviluppo che vadano nella direzione di un processo di de carbonizzazione. E Brindisi, proprio per tale processo, perderà centinaia di posti di lavoro che in qualche modo bisogna sostituire con altri insediamenti tra cui il deposito GNL proposto da Edison.
Fratelli d’Italia parla anche di 150 posti dell’indotto che andrebbero ad aggiungersi ai trenta dipendenti diretti.
E’ evidente, però, che queste polemiche sono anche la diretta conseguenza di un mancato coinvolgimento della città di Brindisi in relazione ai vantaggi ed agli svantaggi determinati dalla costruzione del nuovo terminale. Un problema che è stato sottolineato anche da chi fa impresa e che non è ancora al corrente di eventuali opportunità legate alla realizzazione degli impianti.
Ci aspetta, insomma, un autunno caldo anche da questo punto di vista.

Mimmo Consales

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