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Stazione di Lecce, interventi nel 2026. Perchè aspettare?

stazione Lecce

LECCE – Continuano a giungere segnalazioni in redazione circa i disservizi nella stazione di Lecce per le persone con problemi di deambulazione o ridotta capacità motoria. A questo si aggiunge un servizio assistenza indisponibile. Dopo la nota di Rete Ferroviaria Italiana in cui si evidenziava che gli interventi partiranno all’inizio del 2024 e si concluderanno per fasi entro il 2026.

“Perché aspettare altri tre anni per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella stazione ferroviaria di Lecce, quando i due ascensori previsti secondo il progetto di rifacimento, da allocare su marciapiedi già esistenti, potrebbero essere installati subito? È la domanda che il consigliere regionale Paolo Pagliaro pone nella lettera che ha inviato a Rete Ferroviaria Italiana, sollecitando interventi immediati che rendano fruibile la stazione di Lecce a tutti gli utenti. Per tutti si intende la platea di passeggeri e accompagnatori, gravati dal peso di bagagli da trascinare a mano. È un problema comune, infatti, quello di dover trasportare valigie e pacchi lungo le scale, senza l’ausilio di scale mobili o ascensori, fino ai marciapiedi ferroviari di accesso alle banchine.

È una storia vecchia: da anni combattiamo per rivendicare servizi minimi ed essenziali, altrove scontati ma negati in una città capoluogo che apre le braccia a migliaia di turisti in ogni stagione dell’anno. Questo trattamento da cittadini di serie B è un’ingiustizia e un’umiliazione che non tolleriamo più, non ci stiamo a dover attendere il 2026 perché ci vengano concessi due ascensori.

Prendiamo atto dell’impegno dichiarato da RFI per migliorare l’accessibilità della stazione, dopo il clamore suscitato dal caso – purtroppo non isolato – di un passeggero disabile rimasto senza assistenza una volta giunto in stazione a Lecce. Il servizio di assistenza ai viaggiatori a ridotta mobilità ¬– lo dice la nota di RFI – è prenotabile attraverso il circuito Sala Blu e disponibile solo dalle 6.45 alle 21.30, e gli interventi senza prenotazione non sono garantiti, benché RFI si sforzi di prestarli. Quello che Pagliaro chiede nella lettera è di rendere sempre disponibile il sollevatore o il servizio di addetti in pronta disponibilità, non solo previa prenotazione tramite il circuito Sale Blu, per poter far fronte alle urgenze e assicurare l’accessibilità a tutti gli utenti della stazione ferroviaria di Lecce.

Ma, e questo viene ribadito, i limiti di accessibilità non riguardano purtroppo soltanto i viaggiatori con bisogni speciali. La ridotta mobilità è una condizione comune ai genitori con passeggino, agli anziani, a tutti i fruitori con bagaglio ingombrante al seguito. Non poter contare sull’ausilio di sollevatori è una carenza da risolvere subito, senza aspettare altri tre anni per l’installazione dei due ascensori previsti.

 

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