BARI- “Una decisione unilaterale presa senza il coinvolgimento preventivo delle organizzazioni agricole pure più volte sollecitato, puntualmente promesso ma mai avvenuto”. Così la Copagri Puglia boccia la decisione della giunta regionale di costituire, a partire da gennaio dell’anno prossimo, il Consorzio di Bonifica unico con l’elezione degli organi sociali dopo oltre 20 anni di gestione commissariale.
“Pur previsto da una legge regionale del 2017, il provvedimento – spiega in una nota il presidente regionale della Copagri Puglia Michele Palermo – prima di essere adottato andava discusso nel merito con le organizzazioni agricole così come concordato il 22 maggio scorso dopo la manifestazione di protesta organizzata a Bari insieme alla Cia. Il tavolo di confronto promesso allora – sottolinea il presidente della confederazione dei produttori agricoli pugliesi – non è mai stato avviato”.
Prima di passare alla nuova gestione, la Copagri Puglia ritiene sia indispensabile risolvere alcune questioni dirimenti da cui dipende il definitivo rilancio della funzione di Bonifica integrale in Puglia. “Senza queste risposte non ci potrà essere alcuna riforma dei consorzi di bonifica”, conclude il presidente della Copagri Puglia Michele Palermo che ribadisce la disponibilità ad un confronto immediato con il governatore Emiliano e l’Assessore Pentassuglia.