Addio ad Antonio Catamo, custode della dolcezza

LECCE – Un uomo che ha fatto della dolcezza il suo scopo nella vita. Il Salento piange Antonio Catamo, l’imprenditore salentino, il proprietario dello storico Caffè Alvino e Le Dolci Fantasie, conosciuto da tutti per il suo impegno e la sua dedizione nel mondo della pasticceria e della ristorazione. Si è spento da sole poche ore, ma l’eco della triste notizia ha raggiunto già migliaia di persone, che lo ricordano attraverso pensieri, messaggi e foto sui social. C’è chi lo definisce un’icona della leccesità, chi un punto di riferimento, chi un grande imprenditore e poi un galantuomo, un lavoratore instancabile e una bravissima persona. Toccante il ricordo condiviso dalla sua famiglia su Facebook “Sei stato padre, maestro, amico, non siamo pronti a salutarti. Dirti addio strappa l’anima in due. Eppure sappiamo qual è il nostro dovere, conosciamo bene il modo in cui ci vorresti in questo momento, energici e desiderosi come sempre di stupire chi si abbandona all’assaggio della tua e nostra pasticceria. Ciao papà!”.
Aveva solo 60 anni e da tempo lottava contro un male che non gli ha lasciato scampo. Un guerriero comunque, dentro e fuori la pasticceria, un uomo che ha costruito un impero e ha regalato dei piccoli assaggi di dolcezza e momenti di felicità a chiunque entrasse a gustare i suoi prodotti. Uno studio ricercato e attento delle materie prime, degli ingredienti, delle ricette. Tutto passava sotto al suo attento occhio da esperto. Grazie a “Le Dolci Fantasie”, a San Cassiano, nel suo paese, ha mostrato a tutti di che pasta è fatto ed è proprio il caso di dirlo. Tra i suoi meriti più grandi, quello di aver acquisito prima e rilanciato poi, al massimo, Caffè Alvino nel centro storico di Lecce, un hotspot per turisti e gente del posto. Un luogo dove sorseggiare un buon caffè e gustare un succulento pasticciotto vista piazza Sant’Oronzo. Si è cimentato anche nel servizio catering, eccellendo magistralmente anche in questa attività, accompagnando ricorrenze e cerimonie con dedizione e tanto sapore.
Telerama si stringe al dolore della sua famiglia. Noi comunque lo ricorderemo così: sorridente e dolce come pochi.

 

Mariafrancesca Errico

 

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