TAURISANO- Il disperato tentativo dei sanitari di strapparlo alla morte, praticando il massaggio cardiaco, è andato avanti per diversi minuti. Non c’è stato nulla da fare, purtroppo, per Martino, un bambino di due anni e mezzo che ieri sera (martedì) è annegato in una piscina realizzata in muratura nel giardino della villetta di famiglia, che sorge in contrada Ucciari alla periferia di Taurisano.
Secondo la ricostruzione degli agenti del Commissariato locale, subito sopraggiunti sul posto, il piccolo sarebbe sgattaiolato all’esterno dell’abitazione, sfuggendo al controllo della mamma e la nonna che erano in casa con lui.
Una manciata di minuti e poi il tragico epilogo. Il bambino potrebbe essere scivolato mentre giocava vicino alla piscina dal bordo molto basso oppure potrebbe essersi tuffato volontariamente, ovviamente inconsapevole del pericolo.
È stata la nonna a lanciare l’allarme: uscita in giardino per cercare il piccolo si è ritrovata davanti una scena agghiacciante. L’acqua era profonda un metro, per il piccolo non c’è stato scampo.
Come atto dovuto la Procura ha aperto un fascicolo di inchiesta: l’ipotesi di reato, al momento e carico di ignoti, è di omicidio colposo per omessa vigilanza.