Attualità

Sfiorata la tragedia nelle nuove case comunali di Brindisi

BRINDISI – Siamo stati tra i primi, negli anni scorsi, a denunciare le gravissime lacune presenti nei nuovi alloggi comunali realizzati dall’Amministrazione Comunale di Brindisi in piazza Sandro Pertini, nel cuore del rione Paradiso.

Si tratta di edifici costruiti con denaro pubblico e destinati ad ospitare le decine di famiglie che hanno abitato per decenni nelle baracche di Parco Bove, all’ingresso dello stesso rione.

La consegna delle prime case fu salutata come un evento storico per la città di Brindisi in quanto si stavano creando le condizioni per cancellare la vergogna di una baraccopoli.

Si comprese da subito, però, che quelle case erano state costruite male, tanto è vero che alle prime piogge si verificarono allagamenti nei vani scala e finanche negli appartamenti. A questo, poi, si aggiunse il mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento e la mancata disponibilità di acqua calda. Il tutto, a causa di difetti strutturali visibili anche ad occhio nudo. Una conferma della totale mancanza di controlli da parte dell’ufficio tecnico comunale. Ieri sera, poi, è accaduto quello che avevamo ampiamente previsto nei nostri servizi: dal solaio di uno di questi appartamenti si è staccato un grosso pezzo di intonaco a causa di infiltrazioni di acqua su cui non si è mai intervenuti in maniera efficace. Per fortuna in quel momento la famiglia si trovava in un’altra stanza per cenare, altrimenti adesso staremmo parlando di feriti trasportati in ospedale.

Una situazione intollerabile, che richiederebbe una commissione di inchiesta per stabilire responsabilità, sia in fase di costruzione che di omessi controlli.

Ed a questo bisogna aggiungere che la nuova Amministrazione dovrà farsi carico di trovare le risorse per intervenire con decisione per ripristinare condizioni di sicurezza in questi edifici che, pur se nuovi di zecca, rappresentano una vergogna a cielo aperto ed un monumento all’inefficienza, tanto da far pensare ai residenti che si viveva meglio all’interno delle baracche.

Mimmo Consales

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