PUGLIA E BASILICATA – Meno reati e beni recuperati per un valore di oltre 2 milioni di euro: emergono dati positivi dall’attività operativa dei Carabinieri addetti alla Tutela del Patrimonio Culturale svolta nel 2022 in Puglia e Basilicata.
Grazie anche all’inasprimento delle sanzioni ed una efficace attività repressiva è stato possibile restituire al patrimonio culturale italiano un ingente numero di beni a rischio di definitiva dispersione sul territorio.
Il Nucleo di Bari ha così deferito all’Autorità Giudiziaria 119 persone per reati di ricettazione, violazioni in materia di ricerche archeologiche, contraffazione, violazioni in danno del paesaggio e altre tipologie di reato; grazie inoltre alle puntali perquisizioni effettuate sono stati recuperati oltre 3.700 beni culturali, dato in aumento risptto ai circa 2.000 del 2021
L’impegno dei militari non si è fermato qui ed è stata fatta una capillare azione preventiva e di controllo in tutta la Puglia e Basilicata, in primis per contrastare lo scavo clandestino ed evitare così la vendita all’estero di reperti archeologici , poi per perseguire la realizzazione di opere edilizie abusive o realizzate in difformità rispetto ai progetti approvati in centri storici o in aree sottoposte a vincolo