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Lecce, Corvino: “Raggiunti tutti gli obiettivi con poche risorse. I nostri tifosi da settimo posto. Con loro forse siamo stati poco chiari”

LECCE – (t.d.g.) La conferenza stampa del direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino arriva dopo quella del Presidente Saverio Sticchi Damiani in cui ha annunciato l’avvio del secondo ciclo Corvino. Il dirigente del club giallorosso ha parlato del triennio appena concluso.

“Il presidente mi chiese come primo obiettivo il riequilibrio finanziario – ha detto Corvino -. Come secondo, di raggiungere possibilmente qualche obiettivo sportivo”.

Il dirigente ha sottolineato pure gli sforzi della società per migliorare le strutture, lo stadio, per sostenere i costi di gestione e i dipendenti. Questi i numeri dell’ultima stagione: “Di ingaggi, compresi gli incentivi all’esodo, sono stati spesi 16 milioni 995 mila euro. Per la campagna acquisti (compreso l’acquisto di Samek) della prima squadra, comprese le commissioni e  le procure spesi 5 milioni 954 mila euro per un totale di 22 milioni 949 mila euro. Questo è quanto speso per monte ingaggi, procure e cartellini. Tolti i 3 milioni 800 mila euro di entrate arriviamo a 20 milioni di euro circa. Tutto questo sacrificio è stato necessario per raggiungere l’equilibrio economico finanziario”.

Cifre lontanissime da quelle registrate dalla Salernitana come ha ricordato lo stesso Corvino. “Nella stagione 21-22 la Salernitana con Sabatini ha speso 30 milioni  per i costi di cartellini e commissioni e 36 milioni per monte ingaggi. Per fare 31 punti. Nella stagione 22-23 hanno speso 41 milioni di cartellini, commissioni e prestiti; 47 milioni di monte ingaggi. Questo è il paragone”.

CORVINO E LA TIFOSERIA – Durante il campionato non sono mancati i malumori e la contestazione per la campagna acquisti invernale. “I nostri tifosi sono settimi, ottavi. Come pareggiare la loro passione? Con la verità. Con le risorse che ho a disposizione è impensabile non fare errori, ma uniti possiamo affrontare altre sfide altrimenti se non c’è questa comprensione è demotivante. So bene che non si può avere il consenso di tutti”.

Il dirigente del club giallorosso ha parlato di un campionato che è stata una maratona in cui “bisognava avere la forza di non spaventarsi di fronte a un sorpasso. Prima di aprire un nuovo ciclo ho riflettuto, volevo chiarezza”.

 

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