
LECCE – Un libro da assaporare pian piano, pagina dopo pagina, rigo dopo rigo. Un libro che accompagna il lettore alla scoperta di una terra meravigliosa, il Salento.
“Il volo di Aracne. Un Salento tra magia e desideri” è il naturale proseguimento del primo romanzo firmato sempre da Pierandrea Fanigliulo. Protagonista una rondine che vola leggiadra accarezzando i luoghi più suggestivi del territorio. Storia e leggenda si fondono alla perfezione. E gli aneddoti fioccano e arricchiscono il romanzo.
Se il primo lavoro di Fanigliulo ha avuto inizio nella Cattedrale di Otranto, dove nasce la piccola rondine Aracne accudita nei suoi primi giorni dalla regina Tarantola, nel secondo le prime pagine hanno come sfondo la meravigliosa basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina. È qui infatti che i genitori di Aracne, Anna e Pietro, trovano riparo nei gelidi giorni della merla.
Due viaggi paralleli: da una parte quello di Anna e Pietro, appunto, dall’altra Aracne, suo fratello Salento e gli inseparabili amici JJ il gabbiano e Lilly l’upupa. Due viaggi di ricerca reciproca che troveranno soluzione solamente al termine del romanzo, nella notte in cui le stelle possono realizzare i desideri: la notte di San Lorenzo.
Dietro l’angolo c’è un cortometraggio “Io, Aracne” che racconterà il Salento attraverso gli occhi di Luisa Rizzo, una ragazza salentina di 20 anni, affetta da Atrofia Muscolare Spinale e quindi costretta sulla sedia a rotelle. Ma la malattia non l’ha fermata. “Non riesco a camminare ma posso volare!”, continua a ripetere Luisa che nel frattempo è diventata campionessa italiana di droni.
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