
ROMA – Il consigliere regionale Paolo Pagliaro ha incontrato a Roma il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. “Un colloquio a trecentosessanta gradi sulle problematiche ambientali che interessano il Salento e la Puglia” dice Pagliaro, che, tra le varie cose, ha parlato al ministro della legge regionale sul fermo pesca dei ricci di mare per tre anni, di cui è stato primo firmatario, chiedendogli se ritenga utile emanare un decreto nazionale per allargare il divieto a tutti i mari d’Italia. Unpo’ con la stessa logica -dice- per cui è stata vietata la pesca delle oloturie che hanno un ruolo fondamentale nell’equilibrio dell’ecosistema, perché la materia che espellono dall’apparato digerente diventa alimento per alghe e coralli, oltre a favorire la diffusione di altri organismi che determinano il benessere dei mari.
E ancora: “Abbiamo affrontato in particolare il tema degli impianti eolici in mare, focalizzando l’attenzione sulla mega centrale che rischia di essere istallata a pochi chilometri dalla costa, nelle acque a sud di Otranto tra Porto Badisco, Santa Cesarea Terme, Castro, Tricase e Leuca -racconta Pagliaro- Abbiamo spiegato le ragioni del nostro no, non preconcetto ma motivato dalla necessità di preservare uno dei tratti più belli della costa salentina, luogo incantevole visitato e amato dai turisti di tutto il mondo. Abbiamo ribadito la necessità di individuare e delimitare le aree di particolare pregio da interdire alle centrali eoliche in mare, utilizzando lo strumento del Piano nazionale di gestione dello spazio marittimo. La Regione Puglia ha già deliberato il proprio contributo, in cui ha indicato le zone portuali industriali come idonee agli impianti eolici offshore. Il ministro ha confermato che questa è la via da seguire per contemperare le esigenze di produzione di energia da fonti rinnovabili con la tutela del paesaggio sancita anche dalla Costituzione, e che si sta procedendo a raccogliere le indicazioni di tutte le Regioni per poter finalmente completare il Piano da inviare a Bruxelles. Il ministro si è mostrato molto attento e disponibile a prendere in considerazione le mie proposte su temi che mi stanno particolarmente a cuore e da cui dipende il futuro del nostro mare, per la cui salvaguardia è necessario mettere in campo ogni sforzo utile per evitare danni irreparabili”.
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