Il basket neretino è in visibilio, Andrea Pasca HDL Nardò sta andando oltre ad ogni rosea aspettativa e la conquista dei play off di A2 al secondo anno di partecipazione è un sogno raggiunto con uno sguardo al cielo, a quel ragazzo, da cui prende il nome la squadra, Andrea che purtroppo non c’è più ma amava la sua cittadina e il basket sopra ogni cosa.
Ricordiamo che si gioca al meglio delle 5 partite e la squadra di coach Di Carlo si prepara alla Gara 1 contro una delle più forti formazioni del campionato e parliamo di Acqua San Bernardo Cantù.
Si gioca sabato alle 20.30 al PalaDesio, e sempre a Desio c’è gara 2 in programma lunedì 15 maggio. Gara 3 si giocherà a Lecce al Pala San Giuseppe da Copertino giovedì 18 così come se ci dovesse essere gara 4 si giocherebbe sempre a Lecce sabato 20 mentre e per l’eventuale gara 5 si tornerebbe a Desio. Chi delle due squadre passerà il turno si ritroverà nel tabellone una tra Pistoia e Piacenza.
Questa partita è la classica sfida Davide contro Golia non solo per la differenza già esistente tra le due formazioni costruite con intenti diversi e con budget completamente differenti ma anche a causa di un regolamento incomprensibile che permette in questa fase alle squadre di acquisire le prestazioni sportive di altri atleti. E dunque chi ha più soldi da spendere ha più vantaggi da giocarsi. Ed è proprio il caso di Cantù che ha deciso di rinforzarsi con un atleta di ben altra categoria che ha contribuito alla salvezza di Scafati classificandosi come miglior secondo marcatore della massima serie nella stagione regolare appena conclusa, e parliamo di David Logan.
Per Nardò dunque c’è da rimboccarsi le maniche con la consapevolezza di non aver più nulla da perdere perché già giocando questa sfida ha vinto tutto quello che c’era da vincere in questa stagione. Bisognerà gettare il cuore oltre l’ostacolo, nello sport non vince sempre il più ricco o il più forte ma vince chi lotta e chi sa sognare; quel che accadrà lo scopriremo ed il sogno di Davide rimane sempre quello di battere Golia.
M.Cassone
