TARANTO – La curiosità su quello che sarà o potrebbe essere il nuovo Taranto targato 2023-24 è tanta ma bisognerà ancora attendere un po’ prima di capire le linee guida della prossima stagione.
La fame da calcio e l’attesa di ricominciare da parte dei tifosi è sempre commisurata all’amore e alla passione per la propria squadra.
E se i primi passi sono quelli di avvicinamento alla scelta del nuovo allenatore, ma dovrebbe essere ancora Capuano, e quella del direttore sportivo visto che Evangelisti potrebbe non essere confermato, subito dopo si partirà dalle certezze e quindi dalla difesa che è stata granitica.
Uno dei protagonisti della solidità difensiva del Taranto è stato Gianmarco Vannucchi. Il portiere originario di Prato, che il 31 luglio compirà 28 anni, ha chiuso in cassaforte parecchi punti utili alla classifica finale.
Arrivato da svincolato dopo l’esperienza a Padova ha dimostrato sicurezza e grande reattività prendendo per mano la squadra. In 20 occasioni su 33 presenze la sua porta è stata inviolata.
Un buon portiere è quello che riesce a infondere sicurezza alla sua difesa e di conseguenza a tutta la squadra.
Vannucchi ha dimostrato di essere un buon portiere e guardando la sua carta d’identità possiamo ben dire che è nel pieno della sua maturità.
Il suo contratto col Taranto scade a giugno 2024 ma la società ionica potrebbe anche pensare di blindarlo perché per lui potrebbe anche suonare sirene dalla serie B e non solo dalla C.
Siccome la matematica non è mai un’opinione per costruire qualcosa di grande bisogna partire sempre dal numero 1. Vannucchi ha dimostrato di esserlo.