LECCE – Il clima continua a minacciare l’agricoltura che, anche nel 2022, ha perso il 21% della produzione e il 6,2% in valore di mercato, con i campi messi a dura prova dall’eccezionalità degli eventi atmosferici come tornado, nubifragi, gelate e siccità estrema. Soltanto per citare un dato, in tutta la regione solo il 2,6% della superficie agricola risulta assicurata.
Su un territorio meno ricco e più fragile per l’abbandono forzato dell’attività agricola in molte aree interne, negli ultimi 25 anni è scomparso oltre un quarto della terra coltivata (-28%) per colpa della cementificazione e dell’abbandono. A tutto questo si aggiunge il clima. Il risultato è che dal 2015 al 2022, in 7 anni, la Puglia ha perso oltre 150 milioni di quintali di cibo.
A questi dati, che emergono dalle indagini di Coldiretti, si aggiungono i numeri del sistema Condifesa Puglia, consorzio che tutela gli agricoltori e che ha assicurato oltre 120 milioni di quintali di prodotti agricoli, risarcendo più di 45 milioni di euro di indennizzi,. Soltanto nel 2021 il valore assicurato è stato di oltre 500 milioni di euro su oltre 60mila ettari di superficie agricola.
La mappa dei territori – aggiunge Coldiretti– vede la provincia di Foggia al top del classifica con 86 milioni di quintali di prodotto assicurato e 22 milioni di euro risarciti agli agricoltori, Lecce è seconda con 10 milioni di quintali assicurati e 5,2 milioni di euro di risarcimento, Brindisi terza con 8,5 milioni di quintali e 6,6 milioni di euro di risarcimento, segue Taranto con 6,7 milioni di quintali assicurati e 7,8 milioni di euro di risarcimento.
Alla luce di questo quadro, le speranze sono tutte riposte nel Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura 2023, a copertura dei danni alle produzioni agricole causati proprio dagli eventi avversi.