LECCE – Il Via del Mare deve tornare a essere un alleato della squadra giallorossa. I tifosi non c’entrano. Non c’è un clima di contestazione, ma una corrente di sfiducia per le sei sconfitte consecutive e per una situazione che si è complicata.
Calendario alla mano si potrebbe pensare a un cammino agevole dei giallorossi verso il traguardo salvezza. Ma il percorso fatto finora in casa non è incoraggiante perché la squadra di Baroni è riuscita a vincere solo due volte davanti al pubblico amico, dentro uno stadio sempre pienissimo e che ha riservato sempre applausi alla squadra pensando: la prossima volta andrà meglio.
Ora che il vantaggio sulla terzultima si è assottigliato (non poteva andare sempre bene!) è lecito pensare che nei giocatori subentri un po’ di timore.
Ma i giocatori penseranno pure che se il Lecce non è messo bene, Spezia e Verona, almeno per posizione in classifica, non stanno certamente meglio.
Nel prossimo turno il Lecce riceverà la Sampdoria e il Verona andrà a Napoli reduce dalle fatiche di Champions.
Premesso che le previsioni non hanno mai prodotto punti, l’imperativo per il Lecce è vincere. Ma occorrerà la migliore prestazione stagionale contro una squadra che ormai non ha nulla da perdere e si presenterà al Via del Mare senza pesi mentali, ma senza dubbio con una corazza di orgoglio che rappresenterà l’ingrediente principale per la squadra di Stankovic.
Il Lecce ha dalla sua un calendario casalingo favorevole, ma solo sulla carta visti i risultati fin qui maturati con soli due successi ottenuti: Sampdoria, Udinese, Verona, Spezia e Bologna. In trasferta, invece, Milan, Juventus, Lazio e Monza.
Nove partite alla conclusione. Dire che il Lecce conquisterà la salvezza in casa è azzardato visto cosa è riuscito a conquistare finora davanti sempre a non meno di 25 mila spettatori, ma sembra la strada da percorrere obbligatoriamente senza stop visto che fuori casa è atteso da compagini che lotteranno per posti nel parlamento calcistico europeo, Monza a parte.