SALENTO – Nonostante il conflitto ucraino e l’impennata dei costi per le imprese, i prodotti locali come olio, vino, pasta e ortofrutta continuano a registrare buoni risultati sui mercati stranieri, confermando il settore agroalimentare trainante per l’economia regionale, anche in queste festività pasquali.
Il made in Puglia e Salento si conferma così un elemento di punta della produzione e delle esportazioni in termini di specializzazione del lavoro e della tecnologia, con la trasformazione dei prodotti dell’agricoltura che – in questo senso – diventa un tassello prezioso della filiera del made in Italy.
La fotografia, scattata dal data analyst Davide Stasi, consegna un quadro dettagliato per ogni singola tipologia di prodotti.
Per l’olio locale si registra una crescita del 30,4 per cento; per il vino c’è un balzo del 10,4 per cento; per pasta ed altri prodotti farinacei simili +37,1 per cento e per l’ortofrutta +11,5 per cento.
Riguardo alla vendita all’estero degli oli e grassi, la Puglia, con i suoi 178 milioni di euro di fatturato, si colloca al sesto posto in Italia.
Riguardo all’export di vino, con i suoi 206 milioni di euro di fatturato, si colloca all’ottavo posto.
Nell’esportazione di pasta e prodotti farinacei simili la Puglia, con i suoi 239,5 milioni di euro di fatturato, si colloca al quinto posto.
Numeri incoraggianti che raccontano l’auspicata resurrezione dell’economia locale, anche a tavola.