Attualità

Scuola, è emorragia: in un anno quasi 1.900 studenti in meno

LECCE – Contenere l’abbandono scolastico e sfidare, così, l’analfabetismo che alza il passo. Sono i buoni propositi che in Puglia, però, si scontrano con i numeri aggiornati su presenze e iscrizioni a scuola.

Soltanto in quelle secondarie di secondo grado, nell’arco di un solo anno, in tutta la regione si contano 4.364 studenti in meno.

Un trend negativo che nel tempo si è consolidato e che è riconducibile anche al fenomeno dello spopolamento, figlio di una sempre maggiore emigrazione di famiglie alla ricerca di situazioni occupazionali stabili o meglio retribuite e di una condizione economica più in generale migliorativa.

Complessivamente, sommando i dati di tutte le scuole di ogni ordine e grado, rispetto al 2022 mancano all’appello 10.557 studenti pugliesi.

In una ideale e amara classifica del fenomeno, nel Salento il primato spetta a Taranto, che in un anno conta 1.936 studenti in meno, segue la provincia di Lecce con 1.886 studenti in meno e in coda c’è Brindisi, con 662 studenti in meno.

Sarà per un’inefficacia delle misure di contenimento dell’abbandono scolastico, sarà che il gap tra Nord e Sud – in termini di qualità della vita – può dirsi tutt’altro che superato. Fatto sta che quella che all’inizio sembrava una ferita, nell’ultimo decennio si è fatta emorragia.

Su questo il sindacato Uil, partendo proprio da questi dati, arriva dritto al dunque: “Si tratta di temi oggetto della mobilitazione generale avviata dal sindacato negli ultimi mesi – tuona – un’emergenza purtroppo finora senza alcuna risposta concreta da parte del Governo e delle istituzioni regionali”.

 

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