L’UDU aderisce alle mobilitazioni nazionali per l’edilizia

LECCE – Anche quest’anno diversi studenti universitari sono rimasti fuori dalle graduatorie per i posti alloggio, nonostante idonei. Questo è il motivo della protesta dell’Unione degli Universitari di Lecce in presidio oggi pomeriggio davanti all’ex Caserma Cimmarusti insieme a FILLEA Cgil e FENEAL Uil Lecce. Gli studenti si uniscono alla mobilitazione per l’edilizia del primo aprile prossimo.

“La scelta di tenere un presidio davanti all’ex Caserma Cimmarusti nasce dalla recente notizia Consiglio di Amministrazione di A.Di.SU della destinazione della stessa a residenza universitaria” dichiara Alessia D’oria, responsabile al diritto allo studio per UDU Lecce.

La manifestazione si pone in contrasto con le recenti scelte del governo sul tema dell’abitare pubblico e privato, dichiara Sabrina Loparco, coordinatrice dell’UDU Lecce: “Ci sono 100mila posti di lavoro a rischio alla luce delle scelte sulla gestione dei bonus edilizia. A rimetterci saranno i lavoratori ma per riflesso chi nelle case ci abita, e questo è un altro tassello che si aggiunge alla già critica condizione abitativa leccese, quest’anno centinaia di studenti e studentesse sono rimasti senza alloggio, né pubblico né privato”.

Alessandro Baffa

 

 

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