
SQUINZANO – Due anni di commissariamento hanno lasciato il segno a Squinzano. La gestione commissariale del capo di Gabinetto della prefettura, Beatrice Mariano, ha rimesso in moto una macchina amministrativa farraginosa e obsoleta realizzando numerosi interventi pubblici e diverse iniziative per non far perdere di vista l’appartenenza ad una comunità. Ma ora è giunto il momento di tornare a far parlare la politica.
A meno di un mese dalla presentazione delle liste si registrano numerosi sommovimenti interni, alcuni sin troppo evidenti, altri sotto traccia. Il primo candidato sindaco a rompere il ghiaccio è stato l’avvocato Mario Pede che nella serata di sabato ha presentato alla cittadinanza la sua squadra nella quale spicca il nome dell’ex sindaco Mino Miccoli. L’area è quella di centrodestra, in particolar modo della Lega.
Ma gli altri alleati della coalizione – Forza Italia, Fratelli d’Italia e Movimento Regione Salento – non avrebbero gradito quella che viene bollata, seppur non in via ufficiale, come una sorta di fuga in avanti per una candidatura che non è stata condivisa. E sono pronti a giocarsi due carte: Carlo Merchich e Gianni Marra, ex sindaco di Squinzano.
Le grandi manovre proseguiranno nei prossimi giorni per tentare di trovare una quadra, evitando di giungere all’appuntamento elettorale a ranghi sparsi. Più delineata appare la situazione sull’altra sponda.
Il centrosinistra – salvo improvvisi e al momento improbabili cambi di rotta – dovrebbe puntare con decisione su un altro avvocato, Andrea Pulli. L’obiettivo è quello di proporre “un percorso partecipato che coinvolga i cittadini nella costruzione di proposte che partano dagli stessi”. Cinque i temi già individuati: il rilancio del Commercio locale, i giovani e le politiche attive del lavoro, le Politiche di Welfare, la riqualificazione urbana e lo sviluppo della marina di Casalabate, salute e sport. L’ufficializzazione della candidatura – sostenuta dal Pd e da alcune civiche – potrebbe giungere già nei prossimi giorni.
Lascia un commento