Collepasso, una tragica e assurda fatalità ha causato la morte del 69enne

scrittore

COLLEPASSO – E’ stata una tragedia resa ancora più crudele da una dinamica che riconduce ad fatalità assurda. Vincenzo Malorgio è deceduto mentre si dedicava alla sua passione, la campagna. Aveva raggiunto nel pomeriggio un suo podere ubicato tra Collepasso e Cutrofiano, in località “Mezzana”. Era alla guida di un trattorino, stava arando la terra quando passando sotto un albero di fico la sua testa è rimasta incastrata tra grossi rami mentre il mezzo ha proseguito la sua lenta corsa. Un impatto che ha creato traumi letali, probabilmente la frattura delle vertebre cervicali e lesioni midollo spinali. L’uomo di 69 anni, ex dipendente del Consorzio Agrario provinciale, in pensione, era conosciuto in paese. Era stata la moglie a lanciare l’allarme vedendo che all’imbrunire il marito non faceva rientrare e non era possibile raggiungerlo telefonicamente. E’ stato il fratello della vittima, messosi alla ricerca a fare la macabra scoperta. La morte dai primi accertamenti risalirebbe a qualche ora prima del ritrovamento. Allertati i soccorsi sul posto sono intervenuti carabinieri, 118, e vigili del fuoco. E’ stato necessario tagliare dei grossi rami per liberare il corpo ancora seduto sul trattore e affidarlo alla ditta che ne ha disposto il trasferimento presso l’abitazione dopo il nullaosta del sostituto procuratore di turno.

 

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