
LECCE – La telefonata alla centrale operativa della questura di Lecce era arrivata intorno alle 2,00 di notte del 5 marzo scorso. Due persone, un uomo e una donna, si erano introdotte in una residenza psichiatrica della città, il “Vecchio Fazzi” in Piazza Bottazzi. All’interno della struttura, la coppia era riuscita a rubare due borse di altrettante pazienti ricoverate. Gli agenti delle Volanti della Polizia, già in servizio di controllo del territorio, intervenuti immediatamente quando chi si è accorto del furto ha dato l’allarme chiamando il 113, sono riusciti poco dopo a intercettare e fermare, non distante dalla struttura, la coppia, arrestata in flagranza di reato per furto aggravato in concorso. Nelle loro vicinanze, c’erano i portafogli da donna con all’interno i documenti delle vittime dei furti.
La coppia di ladri è composta da una donna, C.F., 36enne di Lecce, e C.M., 24enne di Minervino, entrambi con precedenti. Ora, a distanza di 10 giorni, per l’uomo scattano anche altri due provvedimenti: nei suoi confronti, il Questore di Lecce, Andrea Valentino, tramite l’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine della Questura, ha emanato un Foglio di Via Obbligatorio dal territorio del Comune di Lecce per due anni due e, con un avviso orale, lo ha invitato a “tenere una condotta conforme alla legge, non dando luogo a ulteriori sospetti col suo comportamento, ammonendolo che in caso contrario potrebbe essere proposto per ulteriori e più severe misure di prevenzione”. Lei, invece, è stata indagata a piede libero anche per il reato di evasione dagli arresti domiciliari, regime al quale era sottoposta.
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