
TARANTO – Arrivati a questo punto della stagione possiamo ben dire che questo Taranto deve e può pensare solo ad una salvezza tranquilla senza passare dai play out. E dovrà lottare gara dopo gara perché ha un problema importante che non riesce a risolvere, quello del gol.
La squadra di Capuano inizia sempre le gare bene, anche con il Giugliano è stato così, con il piglio propositivo. In difesa è granitica ma poi manca in fase propositiva e alla distanza soffre gli avversari.
Tra i pali ha un portiere che sta dimostrando di avere doti di ben altra categoria e Antonini che prende sempre per mano il reparto infondendo sicurezza ma questo non basta se poi non si riesce ad essere incisivi sotto porta.
I rossoblù dopo 30 giornate hanno 36 punti e in coabitazione con l’Avellino sono tre 13° e 14° posto, guardando la classifica sono a 5 punti dalla zona play out, perché a 30 punti al 16° posto che il Monterosi. Vietato cullarsi ma bisogna essere realisti, anche i pareggi servono a mettere i mattoncini utili per costruire il muro che separerà il Taranto dalla retrocessione.
Il resto poi si vedrà, questa stagione bisogna portarla in porto così, passo dopo passo ma guai a cullarsi.
Intanto la società rossoblù ha revocato il silenzio stampa, importante anche questo, perché detona una serenità ritrovata dopo i tanti torti arbitrali subiti che comunque inciso sulla classifica attuale, perché ai rossoblù mancano dei punti, questo è oggettivo ma inutile ritornare su discorsi fatti e rifatti.
Adesso bisogna pensare a preparare la prossima sfida. Domenica alla Iacovone arriva il Picerno, settima forza del girone C del campionato di serie C che di punti ne ha 44. E sarà l’ennesimo esame per la truppa rossoblù.
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