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Inter-Lecce trasferta libera, il TAR Lombardia dà nuovamente ragione al Lecce

LECCE – Trasferta libera per i tifosi giallorossi residenti a Lecce ed in provincia. San Siro apre le sue porte definitivamente ai supporter giallorossi che adesso possono finalmente tirare un sospiro di sollievo e preparare un week end in terra lombarda. Una vicenda dai contorni paradossali, un sistema di porte girevoli che rischiava di vietare ai tifosi del Lecce di assistere alla partita Inter – Lecce in programma domenica alle 18. Il TAR Lombardia ha infatti rigettato, peraltro con ampia e articolata motivazione, la richiesta con cui il Prefetto di Milano aveva chiesto di revocare la decisione adottata nella stessa giornata dal medesimo TAR. Per l’effetto, il divieto di trasferta per i residenti di Lecce e provincia è stato ancora una volta ritenuto incongruo. Incongruo e illogico proprio come lo stesso presidente dell’Unione Sportiva Lecce lo aveva definito al momento del ricorso presentato qualche giorno fa. I tifosi con biglietto già acquistato in mano e con spese sostenute per viaggio e alloggio, si sono visti annullare il tutto per decisione del prefetto che evidentemente ha considerato la trasferta a rischio per fatti avvenuti tra le tifoserie di Atalanta e Lecce qualche settimana fa. Il Prefetto blocca la trasferta, il Lecce fa ricorso al Tar Lombardia che annulla il divieto del prefetto che a sua volta chiede nuovamente al Tar Lombardia nuovamente di annullare il suo stesso annullamento. Sembra uno scioglilingua ma non lo è. Dopo ore di apprensione è arrivata finalmente l’ufficialità, con l”U.S. Lecce che ha comunicato che il TAR Lombardia ha rigettato, la richiesta di revocare la decisione adottata dal medesimo TAR.
Ritenendo ancora una volta il provvedimento prefettizzio incongruo, giacché, si legge testualmente, “risalendo da un episodio circoscritto e circostanziato nell’ambito di una diversa manifestazione sportiva (Atalanta – Lecce) ne fa conseguire un pericolo di scontri violenti nella partita tra il Lecce e l’Internazionale, laddove la stessa logica seguita condurrebbe alla inammissibile conclusione di ritenere la tifoseria del Lecce pericolosa in quanto tale e non in relazione alle sole circostanze nelle quali sono avvenute gli scontri”.
Il Tar dunque rileva una non rispondenza del decreto prefettizio ad una dimostrata esigenza di prevenzione, che manifesta un sostanziale e celato intento punitivo realizzato secondo canoni non conformi alle regole e comunque espressione di sviamento “. Il riferimento è alla denuncia presentata sul documento della Questura di Bergamo che riguarda alcuni tifosi del Lecce per i quali si sta procedendo per l’adozione di divieti di accesso a manifestazione sportive. Provvediemnti che non giustificherebbero il provvedimento prefettizio. A questo punto la trasferta è riaperta per i tifosi del Lecce ma la frangia più calorosa degli ultrà diserterà la trasferta per protesta e per il trattamento che gli è stato riservato.

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