La giornata numero 25 dell’avvincente Girone H del campionato di serie D ha riservato ancora le solite sorprese sul rettilineo di accelerazione verso la vetta ed un turno che sembrava poter essere favorevole alle inseguitrici si è rivelato un punto esclamativo della Cavese che non molla, anche se è ancora presto per tracciare bilanci perché tutto ancora è possibile.
La capolista ha vinto per 5-3 con il Gladiator portandosi a 50 punti in 25 gare, media perfetta di due punti. Alle sue spalle ha mantenuto la media il Barletta che ha vinto di misura, 1 a 0, sul campo della Nocerina, dunque segue a 48 punti. Brutta battuta d’arresto invece per il Nardò che perdendo 2 a 1 in trasferta con il Francavilla in Sinni scivola al terzo posto a quota 46 e sente il fiato sul collo del rigenerato Casarano di Foglia Manzillo, al terzo successo consecutivo col nuovo mister in panchina, ha superato infatti 2 a 1 il Matera, ed ha scavalcato il Brindisi portandosi al quarto posto a 45 punti. Proprio gli adriatici sono incappati ancora nell’ennesimo pareggio interno in una gara che avrebbero tranquillamente potuto vincere. I ragazzi di Danucci dopo il gol di Gorzelewski credevano di potercela fare ma Sepe ha pareggiato i conti per l’Altamura che ha festeggiato il primo punto del nuovo mister Rogazzo.
Dunque la foto della classifica è nitida: cinque squadre in cinque punti. Cavese, Barletta, Nardò, Casarano e Brindisi. In un fazzoletto di punti innumerevoli speranze di promozione, perché probabilmente sarà tra queste cinque che usciranno i vincitori.
In questo momento il Casarano è la squadra più in fiducia, il Barletta tiene bene, il Nardò deve rialzarsi e tornare a correre, ed il Brindisi sembra, delle cinque, la squadra più in confusione alla ricerca disperata di una personalità che di fronte alle difficoltà si sfalda.
Il campionato è ancora lungo ma dopo 25 giornate iniziano a delinearsi pregi e difetti. Ed il Brindisi di Danucci, squadra giovane ha bisogno di crescere.
