TARANTO – E’ chiaro che il silenzio stampa imposto dalla società dopo la cocente sconfitta il Potenza ha permesso di non esacerbare gli animi. In casa Taranto le bocche cucite, forse, fanno più rumore di qualsiasi polemica anche perché l’ultimo episodio, in ordine di tempo, non lascia spazio a grandi interpretazioni. A parlare sono abbondantemente le immagini.
Il calcio di punizione battuto da Labriola era gol netto, senza se e senza ma. Eppure per l’arbitro la sfera non aveva varcato interamente la linea di porta e così il KO ha assunto i contorni di una vera e propria beffa. Mister Capuano e squadra difficilmente avrebbero potuto mantenere la lucidità nell’immediato dopo gara e così la dirigenza ionica ha optato per un prudente silenzio.
Un silenzio che, almeno da un punto di vista mediatico, continua e che sta avvolgendo il gruppo nella settimana che porterà alla sfida contro il Giugliano, ancora in trasferta. Un’altra gara-verità quella in programma sabato prossimo, lontano dallo “Iacovone” dove sinora sono arrivati appena 9 punti.
Al netto degli episodi, i rossoblù non vincono in trasferta dal lontano dicembre scorso, quando arrivano i successi contro Pescara e Messina. Sembrava, quello, un periodo in cui il Taranto avesse capito come fare male lontano da casa, ma quel dicembre è stato solo un lampo spento troppo presto.
L’avvento di Eziolino Capuano ha rimesso molti numeri a posto, ma non è servito, almeno fino ad ora, a dare una sterzata al cammino lontano dallo “Iacovone”. La seconda trasferta consecutiva non arriva certamente nel momento migliore, ma può rappresentare una scintilla per per riesplodere l’entusiasmo.
Lascia un commento