
BARI – Nessun passo avanti per il Pta di Gagliano del Capo. La Commissione Sanità del Consiglio regionale che avrebbe dovuto dare qualche informazione in più non ha, per ora, prodotto il risultato sperato.
A chiedere l’audizione, il capogruppo de La Puglia Domani, Paolo Pagliaro che, in seguito alla ispezione sul posto dello scorso 7 febbraio, ha riscontrato una serie di criticità che, appunto, attendevano chiarimenti e risposte.
Alla Commissione e all’Assessorato è stato fornito il report della ispezione. Le criticità, ricordate in III Commissione dal presidente del gruppo, riguardano anzitutto l’atavica carenza di personale, problema principe dal quale spesso ricadono tutti gli altri. Altra criticità riguarda il punto di primo intervento, soppresso con la conseguenza per i cittadini di dover andare nei pronto soccorso di altri ospedali, con tempi di attesa che, quindi, si allungano. E poi i reparti: in Cardiologia si è in attesa di un ecocardiografo con un solo tecnico che lavora 10 ore settimanali. In Dermatologia manca la cabina per la terapia fotodinamica che cura la psoriasi; Odontoiatria ha una poltrona definita da Pagliaro da “museo del modernariato”, ad Oculistica c’è necessità di un secondo medico per smaltire le liste d’attesa degli interventi di cataratta, ad Ortopedia mancano tac e risonanza, tra le altre cose. In Pneumologia mancano saturimetri – divenuti ormai di uso comune dalla pandemia – e, come in tutti i distretti, la pletismografia; infine la necessità di attivare una seconda sala operatoria, al momento adibita a deposito.
Assente per impegni in assessorato il responsabile della Sanità, Rocco Palese, mentre la Asl ha mandato nella serata di domenica una risposta scritta, relazionata poi dal coordinatore dei distretti Cosimo Esposito, il quale ha lamentato la carenza di risorse economiche e di personale specializzato. La soluzione, soprattutto per le attrezzature, ha detto, arriveranno dall’ospedale di comunità, quindi dal pnrr e dai fondi europei. Ma i tempi non saranno celeri, non quanto le esigenze del Capo di Leuca e soprattutto del pienone che in estate si registra con l’arrivo die turisti che mette sotto ulteriore stress strutture già in enorme difficoltà, a fronte – ha specificato Pagliaro – di una grande dedizione del personale che in quel Pta, come negli altri, lavora. Risposte, insomma, che non hanno sodffisfatto il presidente de La Puglia Domani per il quale “i verbi declinati al futuro sono le risposte vaghe e deludenti”. “Il compito di chi gestisce la sanità pubblica – ha commentato – è, organizzare e ottimizzare le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili, evitando di abbandonare ad un progressivo smantellamento presidi che – come nel caso del Pta di Gagliano – non necessitano di grossi interventi per poter colmare buchi e potenziare le eccellenze, ma di volontà politica e capacità manageriale”. La lettera inviata dalla Asl sarà approfondita ma se non conterrà il cronoprogramma dettagliato delle opere da mettere in atto, la Commissione audirà nuovamente sul punto l’assessore al ramo Palese così da tentare di avere le risposte attese.
Lascia un commento