Dem al voto, parola d’ordine: “cambiamento”

LECCE – Nessuna ressa ma sono in tanti ad essersi ritrovati all’Hotel Tiziano a Lecce, uno degli 84 seggi scelti per le elezioni primarie del partito democratico. Un voto fondamentale per individuare il futuro segretario nazionale dei dem, tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein.

Numerosi i cittadini non iscritti al partito che hanno deciso di recarsi alle urne, tra nostalgici del Pd che fu e nuove leve. Hanno pagato due euro per esprimere la propria preferenza. E soprattutto hanno sottoscritto un manifesto valoriale.

Da più partiti si invoca un cambiamento rispetto al recente passato.

I più nostalgici chiedono sommessamente una maggiore virata a sinistra. Perché il partito – di questo passo – rischia di perdere la propria identità, a vantaggio delle destra.

I seggi resteranno aperti fino alle ore 20.

Ai congressi di circolo che si sono svolti dal 3 al 19 febbraio i votanti sono stati 151.530. Stefano Bonaccini ha ottenuto 79.787 voti, pari al 52,87%, Elly Schlein 52.637 voti (34,88%), Gianni Cuperlo 12.008 voti (7,96%) e Paola De Micheli 6.475 voti (4,29%)

 

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