CANNOLE – Un gioiello unico immerso e circondato dal verde dei duecento ettari di bosco, questa è Masseria Torcito, struttura risalente al XII secolo. Un patrimonio che comprende due torri, la chiesetta sconsacrata settecentesca di San Vito, la cripta, un frantoio ipogeo, due neviere, pozzi, cisterne, oltre ad un bosco immenso. Il tutto a pochi chilometri dal comune di Cannole e dal bellissimo mare di Otranto. Se la masseria è affascinante a guardarla da lontano, è però lontano dall’essere bella dall’interno. Per verificare lo stato e la condizione della Masseria questa mattina una delegazione di dirigenti del Movimento Regione Salento, con il Presidente e consigliere regionale Paolo Pagliaro e il consigliere provinciale e sindaco di Sogliano Cavour Giovanni Casarano hanno effettuato un sopralluogo. Lo stato di abbandono di questo meraviglioso angolo del Salento è un pugno nell’occhio perché negli ultimi dieci anni in cui è rimasta totalmente incustodita è diventata preda dei vandali e lo spettacolo è deprimente: porte divelte, bagni danneggiati e depredati persino della rubinetteria, cavi elettrici, tubature e grondaie rubate.
Eppure per il recupero e la valorizzazione di Masseria Torcito sono stati stanziati ben 4 milioni e 176mila euro di fondi comunitari a favore della Provincia, che è l’ente proprietario. Si è aggiudicata la gara di appalto, conclusa a maggio dell’anno scorso, una ditta ma ciò nonostante è tutto fermo e la storica struttura resta in balia dei vandali.
Una ventina di anni fa la struttura era viva e contenitore di idee ed eventi. Lo ricorda bene chi ne ha memoria storica
Quel che spera e chiede il Movimento Regione Salento è che si trovi una soluzione per cancellare questa brutta pagina di lassismo e per ridare luce e vita a Masseria Torcito.
