
LECCE – Quelle che vorremmo sempre dare: le belle notizie. Che però in un Paese civile non dovrebbero essere notizie, ma la norma. Lorenzo è tornato a scuola, per la gioia dei suoi genitori e di tutti i suoi compagni e insegnanti.
Finalmente c’è un oss che sostituisca la collega assente per alcuni giorni. Una piccola grande battaglia vinta ma, come si diceva, che un alunno disabile grave abbia l’assistenza di un operatore specializzato a scuola dovrebbe essere la norma. Ieri abbiamo dato voce alla denuncia del padre di Lorenzo, un ragazzo di quasi 17 anni, tetraplegico, che è dovuto restare a casa perché a scuola non avrebbe avuto la sua OSS -operatrice socio sanitaria- che era assente per qualche giorno.
E, nel rimpallo di responsabilità tra i vari attori coinvolti -Asl, Ambito, Ufficio scolastico provinciale, Regione- un sostituto non si trovava.
Sappiamo che dopo il servizio qualcosa si è immediatamente mosso, la famiglia ha ricevuto diverse telefonate. E Lorenzo è finalmente tornato nella sua scuola, l’Ascanio Grandi di Lecce. Una situazione che riguarda tantissimi bambini e ragazzi, per la quale Piero, il papà di Lorenzo, chiede l’intervento della Regione che stabilisca, con una legge ad hoc, chi si debba di cosa. Per tutelare e garantire il diritto all’istruzione. Soprattutto per i disabili gravi.
Intanto siamo contenti tutti. E abbracciamo anche noi Lorenzo, dicendogli “Bentornato a scuola!”
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