Cadavere in un dirupo: identificato. La madre ne aveva denunciato la scomparsa da Panareo il giorno prima

MANDURIA/LECCE – È di Natale Naser Bathijari, di nazionalità montenegrina ma nato a Campi Salentina, il corpo ritrovato questo giovedì mattina a Manduria, in una scarpata all’altezza del cavalcavia della provinciale che conduce ad Oria.

Il giovane a maggio avrebbe compiuto 22 anni. Il riconoscimento ufficiale del corpo, essendo sprovvisto di documenti di identità al momento del ritrovamento, è stato possibile soltanto nelle scorse ore.

Il giorno prima del tragico ritrovamento (mercoledì), la madre si era rivolta alle Forze dell’Ordine leccesi per denunciarne la scomparsa. “È andato a Manduria” aveva riferito allarmata, dacché dal momento dello spostamento fuori porta di lui non aveva più avuto notizie.

Insieme alla famiglia Natale viveva nel Campo sosta Panareo, a Lecce.

Sul suo corpo sono stati trovati segni di violenza e ferite compatibili con arma da taglio sul volto, il collo, le mani e le braccia. Potrebbe essere stato ucciso e aver tentato di difendersi: è questa la prima ipotesi investigativa, per la quale il Pubblico Ministero della Procura di Taranto, Remo Epifani, ha aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio.

Per risalire alle cause del decesso il corpo sarà sottoposto ad esame autoptico.

Sull’episodio indagano gli agenti della Squadra Mobile di Taranto e del Commissariato di Polizia di Manduria.

Bisognerà adesso comprendere come il giovane sia arrivato nei pressi del dirupo, eventualmente in compagnia di chi e perché. Intanto sui social di susseguono i post degli amici, tra affetto ed incredulità.

E.FIO

 

 

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