
Alla Virtus Francavilla non è bastata una buona prestazione contro il Crotone. Possiamo dire in maniera oggettiva che gli imperiali avrebbero meritato la vittoria per quello che hanno fatto vedere in campo ma il calcio è così, vive di episodi, di attimi, e la palla gira senza logica alcuna.
L’episodio che ha dato la vittoria ai calabresi è quello del calcio di rigore, dopo un contatto molto dubbio tra Tchetchoua e Chiricò, ed una decisione contestata dai salentini. Rigore poi trasformato da Gomez. La gara era sull’uno a uno dopo i gol di D’Ursi per i calabresi e di Cisco per gli imperiali.
Antonio Calabro al termine si è detto rammaricato ma non ha nulla da rimproverare ai suoi:
“il rammarico è grande perché è una sconfitta determinata da un rigore inesistente e poi da qualche nostra imprecisione nelle tante occasioni che abbiamo creato. Il Crotone non concede così tanto, sia in casa che fuori e noi siamo stati molto bravi nel crearle ma dobbiamo fare gol, la meritavamo, la prestazione è stata sempre alta di intensità giocando un buon calcio. Noi abbiamo provato fino alla fine per recuperarla. E anche sull’uno a uno abbiamo spinto per vincerla perché ci tenevamo molto ma non è bastato”.
Bisogna subito archiviare questa sconfitta e pensare alla trasferta di Avellino, dove la Virtus Francavilla proverà a vincere in trasferta per sfatare un tabù e per mettere fieno in cascina utile al raggiungimento matematico della salvezza. E poi si vedrà.
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